Primo esperimento di meditazione su foglio bianco.
L'idea è nata all'ultimo intensivo pugliese della scuola. Dopo un bellissimo seminario sul vuoto e sulla meditazione tenuto da Pierluca Santoro ho iniziato ad esplorare l'idea del vuoto fertile.
Tutte le volte che mi siedo davanti ad un foglio bianco mi ritrovo davanti al vuoto. Un vuoto infinito che può comprendere l'intero universo, se io sono capace di disegnarlo.
"Se lo puoi immaginare lo puoi disegnare" diceva Walt Disney; e se lo puoi disegnare puoi riempire il vuoto, aggiungo io.
Da qui l'idea di stare nel vuoto, resistere alla tentazione di disegnare subito qualcosa su quel foglio, lasciare che le prime immagini arrivino e se ne vadano, aspettando di veder emergere qualcosa di più profondo e insolito.
Oggi ho fatto il primo esperimento:
- stanza silenziosa e luminosa
- un incenso
- due fogli 50x70
- 2 pennarelli: grosso e fine
- occhi semi aperti
- durata 1h
Difficoltà a tener fermo l'occhio. Lo sguardo tende a fuggire e cercare il bordo del foglio.
Continuo a focalizzare lo sguardo sul bianco ma è molto difficile.
Provo a sfocare la vista e il foglio sembra ammorbidirsi sui contorni, mi appare ora come una finestra luminosa ma ancora non affiorano immagini.
Il tentativo di visualizzare volontariamente delle immagini non funziona. Se lo faccio di proposito finisco per vedere sempre le stesse.
Devo provare con un foglio più grande così da coprire tutto il campo visivo.
Devo fare una meditazione ad occhi chiusi più lunga prima di iniziare l'esperimento.
Ci riproverò.
S
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